Grazie, buongiorno, a presto, buon anno, buone ferie, cortesemente, gentilmente, per piacere.
Nella comunicazione con gli utenti la gentilezza e la buona educazione non sono mai abbastanza. Anzi spesso sono la chiave del successo.
Saper dare in modo educato e cortese una “cattiva notizia” (dell’impossibilità di ripristinare un account erroneamente cancellato alla moderazione di una flame) è spesso un vantaggio.
In questi casi, infatti, si nota (e si critica) più la mancanza che l’eccesso.
Quindi senza far partire il carillon dei salamelecchi, che spesso va a finire che stona, superconsigliati un saluto iniziale, un saluto finale, infinita disponibilità di ascolto e sempre sempre sempre rispondere a tutte le mail. Sempre.
Di solito nella community degli “artigiani tecnologici” dove faccio lo sciamano a tempo pieno, uso la regola del SI, NO, SI.
Inizio con una lode all’utente su qualcosa che ha contribuito alla crescita della community, a una sua bella idea, a un commento efficace. Passo alla fase negativa detta sempre con garbo e gentilezza per finire con uno spiraglio di riapertura all’acolto sempre se avvenga da parte sua l’allineamento alle linee guida che ci siamo insieme prefissati.
Funziona sempre.
Interessante. E’ una cosa che faccio io ma che non avevo mai “teorizzato” così bene. Grazie!